sabato 4 luglio 2009

Appia Antica. Maltempo, danni al patrimonio

Appia Antica. Maltempo, danni al patrimonio
Italiasera 4/7/2009

Seria soprattutto la situazione ai resti archeologici dell'Appia Antica
Paris (Soprintendenza): Più tutela attiva

Alberi caduti e danni ai resti archeologici sull'Appia Antica, questo il risultato dei temporale che si e' abbattuto giovedì pomeriggio su Roma. Ad annunciarlo la responsabile della soprintendenza archeologica di Roma per l'Appia Antica Rita Paris: Nell'area di Santa Maria Nova si sono verificati danni evidenti che stiamo ancora verificando attraverso i sopralluoghi - dice Rita Paris a margine della presentazione del Festival EuroMediterraneo in Campidoglio - Sono caduti diversi cipressi proprio sull'area archeologica provocando i danni che stiamo quantificando . Preoccupazione soprattutto per il Mosaico dei Gladiatori delle Terme di Santa Maria Nova: E' completamente allagato. Sono molto preoccupata perche' oltre ad essere una recente scoperta l'avevamo restaurato da poco. Era coperto con un tendone che però sotto il peso dell'acqua si smontato, ricoprendolo tutto d'acqua . Danni stimati anche all'altezza del Mausoleo di Cecilia Metella e Capo di Bove e a Tor Carbone: Diversi sono gli alberi ad alto fusto che sono caduti. Almeno quattro, cinque . Ieri mi sono sentita davvero abbattuta - racconta Rita Paris - Alle enormi difficoltà per tutelare questo patrimonio archeologico e paesaggistico che ogni giorno si affrontano, dobbiamo anche affrontare i danni per i temporali. Ancora ci trasciniamo i danni dello scorso 5 novembre 2008, quando la tromba d'aria ha non solo fatto cadere alberi ma anche rovinato un monumento romano e il basolato antico della strada. Abbiamo appena presentato il progetto per risanare queste problematiche. Adesso dovremo fare ancora una nuova stima dei danni . Rita Paris sottolinea quindi la questione Appia Antica: L'Appia Antica è un enorme patrimonio di interesse archeologico e naturalistico. C'è bisogno di una tutela pi attiva, una tutela che permetta, cioè, di fruire il parco quanto più possibile. Le possibili soluzioni sono la riduzione del traffico e dare attuazione al piano paesaggistico che si sta discutendo ora alla Regione Lazio .

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