domenica 29 maggio 2011

Le ville tuscolane ci mostrano i tesori e i misteri

Le ville tuscolane ci mostrano i tesori e i misteri
LILIANA GIOBBI
IL SECOLO D’ITALIA – 24 maggio 2011

Dal 27 al 29 maggio a Roma i "Giochi d'acqua e di verde", dedicati alla storia, alla cultura, e anche all'enogastronomia

La magia delle fontane e dei giardini, la monumentalità delle ville del Seicento. Dal 27 al 29 maggio torna "Giochi d'acqua e di verde", l'evento principe di Colline Romane, alla sua XIV edizione. Visite guidate nelle ville tuscolane, musei aperti e mercatini saranno gli ingredienti dei tre giorni di manifestazione dedicata alla storia, alla cultura, ma anche all'enogastronomia. Un tour incentrato sui più importanti attrattori dell'area dalle ville di principi e Papi alle imponenti cattedrali, dai borghi medievali ai musei fino ai laghi e ai parchi naturali. Nel giro: Villa Tuscolana, Villa Falconieri, Villa Grazioli, Villa Mondragone, Villa Aldobrandini e Villa Torlonia. "Giochi d'acqua e di verde" vanta ormai un patrimonio di riconoscimenti di altissimo livello, a partire dalla Presidenza della Repubblica con il patrocinio di numerosi ministeri ed enti, tra cui il ministero degli Affari esteri, quello per i Beni e le attività culturali, l'Enit, la Regione Lazio e la Provincia di Roma Ogni anno richiama in media ventimila visitatori. Nel tour Villa Tuscolana, costruita da monsignor Alessandro Ruffini, vescovo di Melfi, nel 1578. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1773 la villa divenne proprietà della camera apostolica. L'aspetto attuale si deve all'architetto Luigi Vanvitelli, che rinnovò l'edificio su commissione dell'ordine gesuita. Oggi la dimora è un grand hotel immerso nel verde di Frascati che offre oltre ai servizi adeguati anche il profumo del passato e regala, inoltre, un panorama mozzafiato sulla Capitale. Qui soggiornò Luciano Bonaparte. Fu edificata sulle antiche rovine della villa di Cicerone che qui tradusse numerose opere letterarie. Villa Torlonia, in origine un piccolo podere in cui il letterato Annibal Caro si costruì la sua villetta chiamata «caravella» e dove vi tradusse l'Eneide. Incantevole il giardino con lo splendido «teatro delle acque» del Maderno. Villa Grazioli attribuita a Giovanni Fontana (1590), oggi è un elegante Ralais e Chateaux, nel Comune di Grottaferrata. Le sale sono quasi tutte decorate con affreschi seicenteschi e settecenteschi attribuibili a vari pittori come, tra gli altri, Agostino Ciampelli e i fratelli Antonio e Annibale Carracci. Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone, la più grande delle dimore storiche tuscolane, dopo vari passaggi di proprietà, nel 1981, fu venduta dai Gesuiti alla università Tor Vergata. Fu a villa Modragone che Papa Gregorio XIII firmò e promulgò, nel 1582, la bolla Inter Gravissimas, che diede avvio al nuovo calendario oggi diffuso in tutto il mondo. Da vedere il mirabile portico dell'architetto detto Vasanzio. Villa Falconieri: la più antica delle ville di Frascati, in origine era chiamata Villa Rufina essendo stata costruita da monsignor Alessandro Rami. Ode un parco costituito da splendidi giardini all'italiana ampliati nel XVII secolo e con un piccolo lago circondato da cipressi costruito, invece, nel XVIII secolo. Al suo interno offre lo splendido scenario del ciclo pittorico con le «allegorie delle quattro stagioni» nelle sale di una delle ali laterali dell' edificio, uno splendido esempio di pittura «accademica» e «scenografico-barocca». Villa Aldobrandini è una delle più note. Sorge su un'altura che affaccia sulla piazza principale di Frascati, e ha una storia plurisecolare. Fu costruita su ordine del cardinale Pietro Aldobrandini, nipote del Papa Clemente VIII, su di un edificio preesistente del 1550 appartenuto a monsignor Alessandro Rufini. All'interno ci sono affreschi di artisti barocchi e manieristi come i fratelli Zuccari, il Cavalier D'Arpino e il Dominichino. Monumentale anche l'ingresso dell'architetto Bizzaccheri del XVIII secolo. Di particolare interesse la "Sala del Parnaso".