martedì 7 aprile 2009

Pincio, una teca per i reperti sulla Terrazza

Pincio, una teca per i reperti sulla Terrazza
CECILIA GENTILE
MARTEDÌ, 07 APRILE 2009 LA REPUBBLICA - Roma

Iniziati ieri i lavori. L´assessore alla Cultura Croppi: "In sei mesi cantiere chiuso"

Corsini: "Non rinunciamo al progetto di pedonalizzazione del Tridente"

Dopo sette mesi di attesa, sono partiti ieri, per concludersi fra 180 giorni, i lavori per il ripristino della terrazza del Pincio, devastata e blindata dal cantiere del parcheggio multipiano bloccato nel settembre 2008 dalla giunta Alemanno.
«Nel giro di pochi mesi i cittadini romani potranno tornare a godere di uno dei luoghi più belli della città - assicura l´assessore alla Cultura Umberto Croppi - Dopo il proficuo lavoro di verifica e progettazione svolto dagli uffici della nostra sovrintendenza, in accordo con l´Ufficio Città Storica e con la soprintendenza di Stato, entriamo adesso nella fase esecutiva che porterà in tempi rapidi alla copertura dei manufatti archeologici e al ripristino del giardino nella sua forma originale» «Il piazzale sarà restaurato come lo aveva concepito Valadier», aggiunge il sovrintendente comunale Umberto Broccoli. Due le fasi dell´intervento. La prima, che durerà un mese, prevede il rinterro delle aree non interessate dai ruderi. La seconda si concluderà in autunno inoltrato e comporterà la copertura della zona archeologica. «Una teca di cemento e acciaio custodirà i reperti - spiega Broccoli - che potranno essere visitati su richiesta ma non necessariamente saranno aperti al pubblico».
«Rinterro, copertura e finitura dei lavori - fa sapere l´assessore all´Urbanistica Marco Corsini - costeranno al Comune 2,5 milioni di euro, già stanziati in Bilancio, così come lo sono i 4,5 milioni di cui l´amministrazione si è fatta carico, relativi ai lavori già effettuati». Il delegato al Centro storico Dino Gasperini ha assicurato che nel corso dei prossimi mesi saranno riattivate anche le cinque fontane dell´area del Pincio, le cui condutture sono state chiuse nel corso dei lavori.
Alla realizzazione del parcheggio interrato del Pincio, oltre 700 posti, la giunta Veltroni aveva legato la pedonalizzazione del Tridente. L´amministrazione Alemanno ha pensato di sostituire i posti auto dell´infrastruttura soppressa con l´ampliamento del parcheggio del Galoppatoio di Villa Borghese. «La pedonalizzazione del Tridente è un intervento che va fatto progressivamente - dice Corsini - bisogna prima sviluppare tutta una serie di parcheggi ma è un progetto che non viene abbandonato e che non verrà meno per la mancanza del parcheggio del Pincio».
«Che Roma sia piena di tesori storico-artistici è risaputo - dichiara Roberto Soldà, segretario romano dell´Italia dei Valori - ma non possiamo eludere la sua espansione e il suo sviluppo. È sicuramente inevitabile che i ritrovamenti archeologici vengano valorizzati, ma è altrettanto vero che progetti mirati e importanti come quello del parcheggio del Pincio non possono essere accantonati. Resta da chiedersi dove e quando si farà al centro storico della capitale un grande parking in grado di liberare le strade dalle auto».

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