Colosseo e Pantheon esempi antisismici oggi il vero pericolo sono le case abusive
Corriere della Sera - 07 APRILE 2009
Lo scienziato Roberto De Marco, ex direttore del Servizio sismico nazionale
«Roma è vecchia, non costruita male. Certo con i condoni...»
«Il Pantheon e il Colosseo hanno sempre retto bene. Perché sono stati ben costruiti. Tutto qua. Col terremoto quello che preoccupa di più, in una città come Roma, sono le costruzioni abusive. È l’abusivismo l’anello più vulnerabile. Chi sa come sono state costruite le case abusive?».
Roberto De Marco, geologo, è stato direttore del Servizio sismico nazionale, struttura di recente inglobata come competenze nell Protezione Civile.
De Marco spiega: «Roma non è per fortuna una realtà sismogenetica, risente semmai della sismicità importata. Storicamente il peggior terremoto subito da Roma è stato quello del Fucino, nel 1915, che fece in loco trentamila morti. A Roma arrivò come settimo grado della scala Mercalli e riuscì a lesionare alcuni immobili, soprattutto lungo il Tevere, in quell’area alluvionale del suo alveo che costituisce la base di risposta peggiore per le scosse. Infatti più sono rigidi i terreni e meglio è».
Roma fuori dal sisma e dentro il sisma. Distinzione che col tempo ha superato l’antica contrappopsizione tra luoghi sismici e luoghi non sismici, a vantaggio da alcuni anni a questa parte di una nuova classificazione basata invece per tutto il territorio nazionale su una griglia e un punteggio. «Adesso sismologicamente l’Italia - ricorda De Mauro - è tutta una griglia di punti. Significa che ad ogni punto corrisponde un’accelerazione del suolo. È un sistema di classificazione fondamentale per i costruttori. E qui torniamo al problema: la vera vulnerabilità è rappresentata, con una sismicità riflessa e importata, dallo stato di condizione delle costruzioni più improvvisate. Insomma il fai-da-te dell’abusivismo. Noi geologi quando sentiamo parlare di condono avvertiamo, dal nostro punto di vista, un brivido nella schiena. Quante irregolarità e vulnerabilità vengono sdoganate in questo modo?».
Corriere della Sera - 07 APRILE 2009
Lo scienziato Roberto De Marco, ex direttore del Servizio sismico nazionale
«Roma è vecchia, non costruita male. Certo con i condoni...»
«Il Pantheon e il Colosseo hanno sempre retto bene. Perché sono stati ben costruiti. Tutto qua. Col terremoto quello che preoccupa di più, in una città come Roma, sono le costruzioni abusive. È l’abusivismo l’anello più vulnerabile. Chi sa come sono state costruite le case abusive?».
Roberto De Marco, geologo, è stato direttore del Servizio sismico nazionale, struttura di recente inglobata come competenze nell Protezione Civile.
De Marco spiega: «Roma non è per fortuna una realtà sismogenetica, risente semmai della sismicità importata. Storicamente il peggior terremoto subito da Roma è stato quello del Fucino, nel 1915, che fece in loco trentamila morti. A Roma arrivò come settimo grado della scala Mercalli e riuscì a lesionare alcuni immobili, soprattutto lungo il Tevere, in quell’area alluvionale del suo alveo che costituisce la base di risposta peggiore per le scosse. Infatti più sono rigidi i terreni e meglio è».
Roma fuori dal sisma e dentro il sisma. Distinzione che col tempo ha superato l’antica contrappopsizione tra luoghi sismici e luoghi non sismici, a vantaggio da alcuni anni a questa parte di una nuova classificazione basata invece per tutto il territorio nazionale su una griglia e un punteggio. «Adesso sismologicamente l’Italia - ricorda De Mauro - è tutta una griglia di punti. Significa che ad ogni punto corrisponde un’accelerazione del suolo. È un sistema di classificazione fondamentale per i costruttori. E qui torniamo al problema: la vera vulnerabilità è rappresentata, con una sismicità riflessa e importata, dallo stato di condizione delle costruzioni più improvvisate. Insomma il fai-da-te dell’abusivismo. Noi geologi quando sentiamo parlare di condono avvertiamo, dal nostro punto di vista, un brivido nella schiena. Quante irregolarità e vulnerabilità vengono sdoganate in questo modo?».
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