sabato 6 dicembre 2008

Gli assedi di Roma

Andrea Frediani
Gli assedi di Roma
Newton & Compton - Roma, Settembre 1997, Formato 15 x 23 cm, 349 pagg., 93 illustrazioni in b/n (13 fotografie).

Razzie, violenze e saccheggi ai danni della città più assediata nella storia d’Europa, dall’invasione etrusca all’occupazione nazista”, recita il sottotitolo di quest’opera di Andrea Frediani, storico e collaboratore di RID. Sottotitolo che sintetizza efficacemente il contenuto del libro.
Roma, una delle più antiche città europee, detiene anche il non invidiabile record del maggior numero di aggressioni da parte di forze ostili: oltre cinquanta, disseminate negli ultimi 26 secoli. Frediani ripercorre questi fatti d’arme in ordine cronologico, presentandoli con prosa agile e ricchezza di informazioni lungo i dodici capitoli, preceduti da un’introduzione e seguiti da una bibliografia “essenziale” (ben otto pagine fitte) e da un prezioso indice dei nomi.
Un’opera del genere rappresentava una sfida per uno storico specializzato nel settore militare (oltre che in quelli della storia dei viaggi e del Papato): sono infatti innumerevoli le storie del mondo romano, di Roma e dei suoi eventi scritte e pubblicate nel corso del tempo; alcune di queste opere sono inoltre di elevato valore storiografico, e costituiscono un riferimento assoluto per gli studiosi ed i semplici interessati all’argomento. Frediani ha adottato una soluzione di estrema onestà e di notevole efficacia: rinunciando a priori alla realizzazione di un’ennesima storia di Roma, si limita a ricostruire con fedeltà storica e piacevolezza di stile i fatti che lo interessano e che costituiscono allo stesso tempo una linea di sviluppo logicamente plausibile dell’opera. Perché infatti non si dovrebbe poter leggere la storia di Roma attraverso il filtro dei suoi assedi e dei suoi saccheggi? E’ una chiave interpretativa interessante e più ricca di possibilità di quanto si possa supporre: attraverso i fatti, gli schieramenti in campo, i personaggi contrapposti e la presenza corale e tutt’altro che trascurabile di quell’oggetto misterioso che è il popolo romano, ne esce un ritratto originale e convincente dell’Urbe attraverso i secoli. E si ha la conferma che Roma, come tutte le città antiche, è in realtà una serie di città succedutesi nel tempo nello stesso luogo, intervallate da periodi più o meno lunghi di decadenza, quando non addirittura di abbandono.
Questo Gli assedi di Roma si presenta quindi come testo di sicuro e non banale interesse, nonché come riferimento prezioso per chi intenda documentarsi sui fatti d’arme più rilevanti che hanno coinvolto l’ex Caput Mundi dalla fine della protostoria europea all’epilogo della Seconda Guerra Mondiale.
PM

Da “RID- Rivista Italiana Difesa”, ottobre 1998. pagina 7

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