sabato 9 maggio 2009

La denuncia degli ambientalisti: devastate le rive dell´Aniene

La denuncia degli ambientalisti: devastate le rive dell´Aniene
CECILIA GENTILE
SABATO 9 MAGGIO 2009, LA REPUBBLICA, ROMA

Desolazione
"Ponte Nomentano, lo scempio della vegetazione"

Cresta: "Sono arrivati con le ruspe e ora c´è solo terra al posto del verde fluviale, a due passi da piazza Sempione"

«Una devastazione». Non sa che altre parole usare Stefano Cresta, direttore dell´ente RomaNatura, vedendo la riva dell´Aniene, sotto l´antico ponte Nomentano, ridotta ad una pista di terra battuta. Solo terra al posto della vegetazione fluviale, in pieno parco della Valle dell´Aniene, a due passi da piazza Sempione. «Ora i germani e i martin pescatori non avranno più un posto dove fare la deposizione delle uova e la cova», protesta il direttore.
È bastato un attimo perché la situazione gli sfuggisse di mano. «Con l´Ardis, l´Agenzia regionale difesa del suolo - racconta - avevamo concordato come procedere agli interventi per la bonifica e la messa in sicurezza degli argini senza compromettere la vegetazione ripariale. Riunioni su riunioni, poi sono andati avanti da soli con le ruspe».
Legambiente Lazio ha inviato l´ennesimo esposto al Corpo Forestale dello Stato, all´assessore all´Ambiente De Lillo e al presidente del municipio IV, denunciando «l´abbattimento indiscriminato di alberature e vegetazione lungo il corso del fiume Aniene, all´altezza di Ponte Tazio» e chiedendo l´accertamento dei fatti. Stessa richiesta per verificare la correttezza degli abbattimenti di alberature storiche ad alto fusto dentro il perimetro dell´ospedale San Camillo, di fronte al padiglione Lanciani, e per accertare se tutti i platani che in questi giorni cadono sotto i colpi della motosega in via Nomentana siano davvero da tagliare.
Intanto, dopo la denuncia dei drastici abbattimenti a via Panama e in via Avezzana, sul Campidoglio arrivano le critiche del gruppo Pd. Massimiliano Valeriani propone di insignire il sindaco Alemanno del premio "Attila". «Alemanno ha deciso la tolleranza zero per gli alberi. Nel senso che vuole abbatterli tutti. Non li fa più curare e potare, come accade in qualunque città del mondo. No, Alemanno ha deciso di segarli tutti, forse perché costa di meno, magari perché il Comune non è più in grado di fare potature», dichiara il consigliere Pd che annuncia la convocazione negli uffici della commissione Trasparenza e Garanzia del direttore del X Dipartimento e del responsabile del Servizio Giardini. Il vicepresidente della commissione Ambiente Athos De Luca denuncia «la mancata contestuale ripiantumazione delle alberature, per garantire l´integrità del patrimonio arboreo della città. Come al solito la giunta Alemanno si muove con superficialità e senza un progetto complessivo». «I tagli delle alberature, dolorosi ma inevitabili, sono stati causati dall´incuria delle passate amministrazioni», ribatte Federico Guidi, Pdl.

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