mercoledì 18 marzo 2009

Dal Colosseo al Palatino: Bertolaso vede l'Apocalisse

Dal Colosseo al Palatino: Bertolaso vede l'Apocalisse
STEFANO MILIANI
Unità, mercoledì 18 marzo

«Il 70-80% del Palatino è insicuro». Lo sostiene il sottosegretario dei beni culturali Giro. Ieri lui, il ministro Bondi, il sindaco Alemanno (che elogia Marrazzo per il suo parere positivo sull'argomento) e il sovrintendente all'archeologia statale Bottini hanno presentato in gran spolvero il neo commissario all'archeologia di Roma e Ostia antica, il capo della protezione civile Guido Bertolaso. Lui rivendica il fatto di assumere l'incarico a titolo gratuito, lo fissa fino al 31 dicembre 2009 salvo proroghe, e disegna uno scenario devastante pei Colosseo, Fori Imperiali e Palatino: al Palatino, in gran parte chiuso, «il pericolo esiste se un cartello all'ingresso invita alla cautela i visitatori»; i disabili, pur entrando gratis non possono giare per i monumenti; l'assistenza sanitaria ai milioni di turisti non c'è; i servizi igienici sono in «una situazione incoerente. La prima esigenza sarà la messa in sicurezza del Palatino». Bertolaso e Giro volendolo o meno accusano la soprintendenza, ma Bottini si smarca: «Per ragioni cronologiche, sono qui dal 2005, e segnaliamo da anni la situazione». Ancora: Giro indica come subcommmissario l'assessore all'urbanistica Corsini perché ha ricostruito la Fenice di Venezia. Bertolaso a margine frena: vedremo i curricula, abbiamo i nostri tecnici. Lo affiancherà un comitato tecnico presieduto da Bottini pi due funzionari. I soldi? Circa 38 milioni di euro (altri verranno dalla società Arcus). Critica la Uil: «Un falso mediatico, sono denari già a disposizione della soprintendenza». Qualcuno in sala chiede: il Parco di Vejo (etrusco) non sta peggio? Non è una domanda ingenua.

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