giovedì 24 dicembre 2009

Villa Pamphili, quattrocento anni di storia e di verde

Villa Pamphili, quattrocento anni di storia e di verde
di MARIA GRAZIA FILIPPI
Domenica 6 Novembre 2005 Il Messaggero

Rifugio di campagna, accampamento degli Alleati e parco pubblico: un libro ripercorre le tappe della preziosa oasi

I ricordi d'infanzia legati ai pomeriggi trascorsi nella Villa, trasformata nel rifugio di campagna della principesca famiglia romana. La concessione alle Forze Alleate di ettari e ettari per piantare le tende come in un accampamento. I brutti ricordi, legati all'occupazione nazista, di quando divenne una sorta di luogo di svago per gli ufficiali con le antiche statue romane a far da bersaglio per le esercitazioni al tiro. Niente come le parole di Jonathan Doria Pamphili, ultimo erede della nobile famiglia, fanno tornare in mente che Villa Pamphili, il più grande parco dei romani, fu per prima cosa e per tanti secoli una villa di famiglia. Una villa piena di ricordi personali che si mescolano a vicende storiche, di aneddoti sconosciuti che fanno da contrappunto alla sua vita pubblica.
Il bel volume Villa Doria Pamphili , realizzato dal Municipio XVI in occasione del quarantesimo anniversario dell'acquisizione al patrimonio pubblico di quell'enorme parco che nacque da un appezzamento di appena 11 ettari nel 1630, riesce a testimoniare proprio questa eterna commistione tra pubblico e privato che da sempre caratterizzò la villa e che le parole dell'introduzione del giovane Doria Pamphili esprimono meglio di chiunque altro. A partire dalle prime concessioni alla fruibilità pubblica (i cittadini chiedevano il permesso di andare a passeggiare all'interno della villa e la risposta positiva gli arrivava per mezzo di bellissime cartoline illustrate ancora conservate), fino all'enorme fortuna attuale confermata dalle lezioni quotidiane di ginnastica all'aperto, dai circuiti per ciclisti e dalla presenza della Casa dei Teatri che ne ha fatto un centro culturale vivo e frequentato. «Il testo - spiega il presidente del Municipio Fabio Bellini - ne ripercorre le vicende storiche fino alla sua acquisizione a patrimonio pubblico. Oltre alla storia del parco, che si svolge attraverso il racconto dello sviluppo della villa e delle vicende riguardanti le famiglie Pamphili e Doria, l'attenzione è posta anche sulla conformazione ideologica, sull'utilizzo della villa nel '900, sulla battaglia civile che ha portato alla sua acquisizione 40 anni fa grazie anche all'impegno di Italia Nostra e di migliaia di cittadini». Il volume, curato dalla responsabile della villa per la Sovrintendenza ai Beni Culturali del comune Carla Benocci, è la decima pubblicazione realizzata nell'ambito del progetto Archivio Storico Culturale del municipio, curato dal presidente della Commissione Cultura Paolo Masini. «Un volume tanto apprezzato dai cittadini - spiega Masini - da andare esaurito in pochissimi giorni. Ma comunque disponibile a tutti anche in una versione elettronica scaricabile dal sito www.romasedici.it».

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